domenica 5 marzo 2017

GRAZIE CLUSONE

Avrei bisogno di più tempo per racimolare le parole giuste, per descrivere nei minimi dettagli tante cose, ma la mia priorità è dire grazie e per questo non c'è tempo.

Si è smosso un paese per me ieri 04.03.2017 e questo paese è CLUSONE.
Il mio paese. 

Mezzo cuore sarà sempre lì tra di voi... 
Tra le montagne.
Tra la neve d'inverno e le fresche serate d'estate.
Siete stati meravigliosi.

A partire da Sonia e Laura che hanno organizzato la presentazione del mio libro in modo strepitoso.
Le mail e i messaggi che ci siamo scambiati non sono stati pochi. 
Sempre gentili e cordiali; Laura più di una volta alla fine dei messaggi mi scriveva: "Stai tranquilla, vedrai che andrà tutto bene" avendo già capito che sono emotiva e che vado in ansia alla velocità della luce.

Grazie anche a Antonella Luzzana, Assessore alla cultura (che a momenti scopriamo di essere mezze parenti), persona squisita e alla mano.

A Franca, rappresentante della LILT, nonché mamma di una mia amica (e coscritta), che ogni volta che giravo lo sguardo la ritrovavo con una lacrima che rigava il suo volto e con la voce rotta.

Alle mie compagni fedeli dell'ANDOS che si sono fatte 600 chilometri in meno di 12 ore, accompagnate dai maritAndos.

Ai miei amici, dai più intimi a quelli che avevo lasciato nei banchi di scuola e ho ritrovato ieri.

Ai miei professori delle medie, che ho abbracciato con tanto piacere e commozione.

Ai miei parenti che si sono fatti un bel po' di chilometri per essere lì a condividere con me questo momento.

Alle persone che conoscevo solo per messaggio, a cui ho dato un volto e un abbraccio.

Alle mie amiche, quelle di sempre, quelle che ci sono in qualsiasi momento.
Basta girarti, e sai che le troverai sempre lì.
Anche se in realtà le hai lontane 300 chilometri. 
Ma nel cuore sono sempre con me.

Ai miei suoceri. Speciali come sempre.

Alla mia famiglia, a mio marito, ai miei figli.

Io so che avrò dimenticato di nominare tante persone.
Non vogliatemene.
Sono appena tornata a casa dopo 3 ore di macchina.
E sono ancora frastornata.

La cosa che mi ha sconvolto di più è stato vedere le persone commuoversi, vedere lacrime, occhi lucidi, sospiri.
Mentre io mi stavo chiedendo se stessi dicendo frasi a senso compiuto.

Sicuramente qualcosa mi è sfuggito o comunque non spiegato nella maniera migliore, ma sappiate che ieri ho messo il mio cuore nelle vostre mani e voi l'avete trattenuto con forza e delicatezza, affinché non gli succedesse nulla.

SEMPLICEMENTE GRAZIE.

 







Sempre con me.

E anche le Charlie's Angels erano con me.

E alla fine ho festeggiato il mio compleanno con la mia famiglia. 
Anche se un po' in anticipo.
Ma abitando lontani, quando arriva, noi cogliamo l'attimo.

GRAZIE DI CUORE.
QUESTA GIORNATA ENTRERA' NEI RICORDI PIU' EMOZIONANTI.

Laura.

mercoledì 1 marzo 2017

01.03.2014. Data indelebile

Ti ritrovi in macchina alle prime luci del mattino.
Hai organizzato gli orari come un degno orologio svizzero.
Esami di routine, precisamente prelievo del sangue. Manca solo quello.
Ma ti eri dimenticata grazie alla quotidianità incasinata di tutti i giorni.
Quindi sei partita prima che i tuoi figli potessero svegliarsi. 
Hai messo un cartello sopra la tv "Sono a fare gli esami, tempo mezz'ora arrivo. Mamma", pensando che fosse l'unico modo per vederlo, anche se in realtà la sera precedente li avevi avvisati che forse si sarebbero svegliati e non c'era in casa nessuno.
Arrivi e quando hai le carte in mano, trovi scritto quella data. 
Non te ne eri dimenticata, ma avresti voluto farlo.
E pensi.
Tre anni. 
Tre anni fa a quest'ora facevi il tratto di strada più assurdo della tua vita.
Casa-ospedale per avere un esito. 
Una diagnosi. 
Un giro di ruota.
E dopo tre anni sei ancora nello stesso posto per i tuoi esami da follow-up.
E' cambiato tutto.

Ma con questo non ti lamenti perchè sai che stai avendo un grandissimo PRIVILEGIO: VIVERE.

Ingoi tutto quello che ogni giorno il ricordo di questo cancro ti ha lasciato.

Ogni giorno vai alla cassa a pagare il tuo scontrino.

Non importa.

Fai il prelievo.
Sali in macchina e metti la musica a palla. 
Devi imparare le parole per il 26 aprile, per il suo concerto a Jesolo. 
E allora ascolti, torni indietro, ripeti e intanto vedi sorgere il sole.
Oggi sarà una giornata stupenda.
E poi ascolti queste parole.... 
E capisci che ancora una volta ha fatto centro. 
Ti ha colpito al cuore.

E ti rendi conto che per quanto incasinata, dolorosa, inaspettata sia questa VITA,

TU

HAI FATTO IN TEMPO AD AVERE UN FUTURO


"Ho fatto in tempo ad avere un futuro
Che non fosse soltanto per me

Più che un’ipotesi era sicuro
Era per tutti, era con te

Ho fatto in tempo a perdere tempo
In cambio di un sogno, di un pezzo di idea

A conti fatti non ho perso niente
Era un buon cambio e la scelta era mia
Si trova sempre una ragione per brindare
O ricordare o dimenticare
Oppure stare solamente svegli
Al limite dei sogni, al limite dei sogni
Ho fatto in tempo a imparare a volare
Senza dover guardare giù
E non conoscere certe paure
Che nel frattempo sono di più

Ho fatto in tempo a morire ogni tanto
Son ripartito, eccomi qua
E addirittura mi son reso conto
Di cosa è fatta la mia verità
Si trova sempre una ragione per brindare
O ricordare o dimenticare
Oppure state solamente svegli"


Per ascoltare la canzone
QUI

I LOVE LIFE
(come diceva Letizia, una persona speciale)